Uno Sguardo contemporaneo su San Lorenzo. C’è un legame con l’Università La Sapienza alla base di Pastificio_lab, l’ultimo progetto romano della Fondazione Pastificio Cerere

Una piattaforma culturale che sviluppi iniziative volte a coinvolgere un pubblico sempre più eterogeneo, con l’obiettivo di diffondersi nel contesto urbano circostante. Il contesto di Roma, anzi quello di grande fermento da tempo offerto dal quartiere di San Lorenzo: già, perché il progetto di cui si parla è l’ennesima gemmazione della Fondazione Pastificio Cerere, e […]

Una piattaforma culturale che sviluppi iniziative volte a coinvolgere un pubblico sempre più eterogeneo, con l’obiettivo di diffondersi nel contesto urbano circostante. Il contesto di Roma, anzi quello di grande fermento da tempo offerto dal quartiere di San Lorenzo: già, perché il progetto di cui si parla è l’ennesima gemmazione della Fondazione Pastificio Cerere, e mira in questo caso soprattutto ad avvicinare gli studenti universitari che popolano la zona.
Si chiama Pastificio_lab, ed a idearlo è proprio Marcello Smarrelli, direttore artistico della fondazione: che ha previsto di affidare la cura dei primi appuntamenti al collettivo Sguardo contemporaneo, fondato nel 2007 da un gruppo di giovani storici dell’arte e curatori formatisi presso l’Università La Sapienza. Gli eventi previsti si svolgeranno all’interno dello Spazio Cerere, location espositiva della fondazione, e saranno improntati alla multidisciplinarietà: con una ricca proposta di incontri, mostre, laboratori, per “favorire l’interazione dei linguaggi artistici contemporanei e la sperimentazione di nuove modalità d’intervento e partecipazione, stimolando un dialogo aperto fra artisti, pubblico, addetti ai lavori e non”. Debutto mercoledì 18 luglio, con la presentazione dei lavori di AIPS – Archivio Italiano dei Paesaggi Sonori e l’open call cartoline d’artista.

www.pastificiocerere.it

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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