Genk Updates: è italiano il soundtrack della Manifesta preview. Sul palco i Muntagna Nera, gruppo folk emerso dall’ambiente dei minatori emigrati. Parla il leader Angelo De Simone

I veri italiani di Manifesta9 sono loro, i figli degli ex-minatori di Genk, i Muntagna Nera. Un gruppo di musica folk italiana composto da musicisti, cantanti e poeti (circa 25 elementi), tutti figli di immigrati italiani venuti in Belgio alla fine della II guerra mondiale, per trovare lavoro nelle miniere del Limburg. A quanto sembra […]

I veri italiani di Manifesta9 sono loro, i figli degli ex-minatori di Genk, i Muntagna Nera. Un gruppo di musica folk italiana composto da musicisti, cantanti e poeti (circa 25 elementi), tutti figli di immigrati italiani venuti in Belgio alla fine della II guerra mondiale, per trovare lavoro nelle miniere del Limburg. A quanto sembra l’edizione fiamminga della Biennale Europea di Arte Contemporanea è molto più italiana di quanto si possa pensare: infatti più del 50% dei minatori locali di Waterschei, dove oggi ha sede la mostra, erano italiani, seguiti da turchi e polacchi.
I Muntagna Nera nascono alla fine degli anni ‘70, con forte entusiasmo si fanno portavoce delle tradizioni musicali italiane, nel desiderio di mantenere e portare avanti il canto popolare Made in Italy nella comunità del Limburgo Belga. Un meraviglioso repertorio di voci e melodie tipiche, dalla Sicilia alla Sardegna, passando per la Campania e la Calabria, sconfinando poi nel Belgio. Il gruppo è stato chiamato ad esibirsi durante l’opening preview della Biennale, un dietro le quinte del tutto inaspettato per i pochi presenti, ai nostri microfoni Angelo De Simone portavoce e leader del gruppo dei Muntagna Nera…

– Geraldine Zodo

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