A Roma un Carmelo Bene (quasi) mai visto. Cinque giorni di rarità, fra cinema e teatro. Succede al Centro Teatro Ateneo della Sapienza

Chi, come noi, si interessa all’artista “apparso alla Madonna”, quello “con i piedi fermamente poggiati sulle nuvole”, non può mancare a questo gustoso appuntamento romano di inizio estate. Per dirla (nuovamente) con Flaiano, “con un artista così personale, irritante, pigro, sbadato, acuto e iconoclasta come Carmelo Bene, meglio dire le cose come stanno”. Ecco allora […]

Chi, come noi, si interessa all’artista “apparso alla Madonna”, quello “con i piedi fermamente poggiati sulle nuvole”, non può mancare a questo gustoso appuntamento romano di inizio estate. Per dirla (nuovamente) con Flaiano, “con un artista così personale, irritante, pigro, sbadato, acuto e iconoclasta come Carmelo Bene, meglio dire le cose come stanno”.
Ecco allora come stanno, le cose: da lunedì 11 a venerdì 15 giugno, tutte le sere dalle 20 in poi, il Centro Teatro Ateneo dell’Università Sapienza, diretto da Valentina Valentini, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, propone una serie di incontri e soprattutto di visioni di perle rare, sul lavoro di confine tra cinema e teatro del grande attore e regista leccese.
Segnaliamo, pescando dal ricco programma, le riprese delle prove del Macbeth, con il montaggio di Maurizio Grande, che si sono svolte al Teatro Ateneo nel 1984, i documenti audiovisivi (proiettati per la prima volta!) sull’incontro-dibattito “fra sordi” tra Carmelo Bene e Eduardo De Filippo nell’ambito del corso di Drammaturgia tenuto da De Filippo alla Sapienza nel 1982 e le riprese di uno storico seminario tenuto dall’attore e regista al Teatro Argentina, insieme a Maurizio Grande e a Giancarlo Dotto. Inoltre, da vedere o da rivedere: Hermitage (1968), Nostra Signora dei Turchi (1969), Don Giovanni (1970), Salomè (sia il film che preziosi frammenti del backstage, 1972), Un Amleto di meno (1973), Carmelo Bene. Le tecniche dell’assenza (1984). Saranno presentati anche due corposi lavori video di Ferruccio Marotti (con la partecipazione di Vittorio Gassman) in cui Bene affronta il tema della phoné.
Curiosi, studiosi, ammiratori e nostalgici accorrano, dunque, all’Aula I della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali (Città Universitaria – P.le Aldo Moro, 5 – Roma). Last but not least: il tutto è a ingresso libero.

– Michele Pascarella

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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