Tutti a vedere la Champions League, invece di andare al museo. È così, secondo Ornaghi, che si dà rispetto ai fatti di Brindisi. Assurdamente annullata la notte dei musei

“In seguito al tragico attentato che ha colpito l’Istituto professionale ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi, Il Ministro per i beni e le attivita culturali, prof. Lorenzo Ornaghi, ha deciso di sospendere l’evento nazionale ‘La Notte dei Musei’, previsto questa sera. Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, si manifesterà, oltre che la condanna di ogni gesto […]

In seguito al tragico attentato che ha colpito l’Istituto professionale ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi, Il Ministro per i beni e le attivita culturali, prof. Lorenzo Ornaghi, ha deciso di sospendere l’evento nazionale ‘La Notte dei Musei’, previsto questa sera. Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, si manifesterà, oltre che la condanna di ogni gesto di violenza, la sincera partecipazione al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato, di tutta la città di Brindisi”. Questo il testo integrale della nota giunta nelle redazioni nel pomeriggio: l’occasione è solenne, si scomoda il ministro Ornaghi in persona, evidentemente ancora non dimessosi dopo i fattacci del Maxxi. Un ministro altrimenti alquanto assente dalle dinamiche del suo dicastero.
E forse avrebbe fatto meglio a continuare nella latitanza, visto che è riuscito, in poche parole, a commettere il più grave errore possibile: perdendo l’occasione per manifestare coralmente la protesta del mondo della cultura verso l’odioso attentato di Brindisi. Consegnando al contempo un insperato successo a chi quell’attentato ha concepito. La mobilitazione generale garantita dall’evento doveva piuttosto essere il mezzo per un messaggio forte di reazione alla violenza ed alla prepotenza, magari con iniziative speciali, ma di carattere opposto, come tenere i musei aperti fino alla mattina seguente, piuttosto che lasciare i visitatori a casa a vederela Champions League. Il “sofferto silenzio”, ora, assumerà tutti i tratti di una sconfitta vigliacca…

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Redazione

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