Il big bang di Sciaraffa

Tra cielo e terra, a distinguerli v’è l’orizzonte. Ma a nutrirli e a fonderli è l’acqua. Gassosa o liquida, l’acqua è lo spazio mutevole della creazione. Alla GAM di Torino, la nuova vetrina firmata Alessandro Sciaraffa. Fino al 30 maggio.

Quarto appuntamento del ciclo Vitrine, lo showroom poco room (si tratta in fondo di una parete) e molto politically correct se si pensa al tipo di show. Il muro su cui è intervenuto Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976) è ricoperto da pannelli di cristalli liquidi che, sottoposti ad alterazione termica, caratterizzano un ambiente unico. Akasha è il titolo dell’installazione e la sua materia è il plasma, gas ionizzato che non appare liquido né solido. Se in sanscrito ‘akasha’ rappresenta l’etere, lo spazio predisposto da Sciaraffa è un cielo lasciato ai visitatori per depositare segni e gesti pittorici realizzati con l’acqua. Chi come writer, chi in un certo senso come sciamano battesimante (l’acqua è contenuta in una scultura che ricorda la forma tetraedica delle molecole), ognuno è partecipe del processo creativo. Sono tracce che scompaiono in breve tempo, ma aprono lo spazio dell’epifania, della sorpresa e del divenire.

Claudio Cravero

Torino // fino al 30 maggio 2012
Alessandro Sciaraffa – Akasha
a cura di Luigi Fassi
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MONDERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31
011 4429518
[email protected]
www.gamtorino.it

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Claudio Cravero

Claudio Cravero

Claudio Cravero (Torino, 1977). Curatore di base a Dubai, dal 2014 al 2018 è direttore artistico della sezione contemporanea del Museo King Abdulaziz Center in Arabia Saudita. La sua ricerca indaga l’arte contemporanea quale forma di resistenza contro la censura…

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