Berlin Updates: a tu per tu con Żmijewski. Che ci racconta come curare la Biennale di Berlino sia un’impresa. E si vede…

“Gli artisti se ne interessano poco, ma non c’è niente di più interessante della politica”. Sembra di stare nel Sessantotto a sentir parlare Artur Żmijewski, che – alla decima intervista dell’opening della Biennale di Berlino – pare però ormai perdere la consueta verve che lo contraddistingue. Sfinito per il lavoro e forse febbricitante, alla conferenza […]

Gli artisti se ne interessano poco, ma non c’è niente di più interessante della politica”. Sembra di stare nel Sessantotto a sentir parlare Artur Żmijewski, che – alla decima intervista dell’opening della Biennale di Berlino – pare però ormai perdere la consueta verve che lo contraddistingue.

Sfinito per il lavoro e forse febbricitante, alla conferenza stampa l’artista polacco ci racconta come curare una mostra sia davvero complicato, poiché è necessario “compiere delle scelte” e spesso è difficile conoscere la portata dei risultati. Il che può sembrare, proprio per il tema e l’approccio politico, come un’excusatio non petita…

– Daniele Capra

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Daniele Capra

Daniele Capra

Daniele Capra (1976) è curatore indipendente e militante, e giornalista. Ha curato oltre cento mostre in Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Croazia, Albania, Germania e Israele. Ha collaborato con istituzioni quali Villa Manin a Codroipo, Reggia di Caserta, CAMeC…

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