Stato e cittadini: un mito?

La voce narrante della televisione si fa racconto mitografico. La trasmissione orale dei fatti storici non è certo una novità. Oggi è la tv a trasfigurarli in mito. Il grande racconto di Alessandro Gagliardo all’ar/ge kunst di Bolzano, fino al 5 novembre.

Un mito antropologico televisivo è l’unico titolo da dare ai diversi video in mostra. Alessandro Gagliardo (Paternò, 1983; vive a Catania) passa dal guizzo dell’autore che nella regia di un’emittente locale costruisce informazioni alla visione diretta e senza tagli dei documenti proposti. È la storia della Sicilia degli anni cruciali tra il ‘91 e il ‘94 diventata storia d’Italia. Simboli che si caricano di significati universali e avveniristici. Protagonista è l’opinione pubblica. La stessa che oggi appare disgregata a opera di individui che agiscono sempre più in maniera autonoma. Manifestazioni, controlli, assassinii, funerali… Il microfono diviene simbolo della storia popolare. Emerge l’impossibilità di trovare una mediazione tra cittadini e classe politica, fino alla drammatica separazione che è sotto i nostri occhi.

Antonella Palladino

Bolzano // fino al 5 novembre 2011
Alessandro Gagliardo – Un mito antropologico televisivo
a cura di Luigi Fassi
www.argekunst.it


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Antonella Palladino

Antonella Palladino

Ha studiato Storia dell’arte presso le Università di Napoli e Colonia, laureandosi in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi dal titolo “Identità e alterità dalla Body Art al Post-Human”. Ha proseguito la propria formazione alla Fondazione Morra e poi…

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