Minima photographica

Quarta puntata all’Ex Ospedale Sant’Agostino. Con altrettanti protagonisti dello scatto all’italiana. Per una tripletta di mostre griffate Fondazione Fotografia di Modena.

Fotografia di paesaggio, ma non solo. La mostra non ha un titolo tematico, solo un numero: quattro perché è la quarta esposizione, ma anche quattro come i protagonisti. Partendo dalle opere di Vittore Fossati, una delle quali ha segnato la storia della fotografia italiana (Oviglio, Alessandria, del 1981, con cui partecipò al Viaggio in Italia di Luigi Ghirri), passando alle ricerche sulle aree industriali di Guido Guidi, uno dei primi fotografi a essersi dedicato alle aree marginali della provincia: soggetti ritratti con pellicola di grande formato e stampati direttamente per contatto.

Al centro, un omaggio alle più significative serie di Walter Niedermayr, mentre in conclusione spiccano i colori vivaci dei Flippers di Olivo Barbieri, della quotidianità dei paesaggi familiari all’artista, accentuati dalla saturazione dei toni. Una mostra forse dedicata al disincanto della visione, all’atto semplice e sensibile del guardare, attraverso l’obiettivo, le realtà minime e le tracce umane.

Marta Santacatterina

fino al 5 giugno 2011
Quattro

a cura di Filippo Maggia
www.fondazionefotografia.it

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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